La terapia familiare

In una famiglia, genitori, figli (e altri membri presenti) generano un clima emotivo che li influenza reciprocamente e che ha effetto sulle loro modalità relazionali con il mondo esterno.

Nell´ambiente familiare i figli apprendono diversi sentimenti, differenti modelli comunicativi, che consentono loro di partecipare in modo adeguato alle esperienze emotive della vita futura. Se i genitori o membri adulti della famiglia utilizzano poche emozioni i figli trovano difficile comprendere esperienze esterne con espressioni affettive più complesse di quelle vissute con i propri genitori e familiari. Essendo la loro aspettativa e proposta emotiva quella appresa nel contesto familiare, potranno escludersi da legami relazionali diversi da quelli conosciuti in famiglia, perché percepiti come estranei e frustranti. Con la crescita, da adolescenti, continuando a sentirsi inadeguati rispetto ai diversi contesti relazionali, saranno esposto a rischi psicopatologici (4).

In presenza di problematiche legate a sofferenze psichiche di un bambino o adolescente - quali: rendimento scolastico, disturbi d'ansia, depressione, disturbi fobici, disturbi ossessivi, deliri, disturbi psicotici, ecc. - il percorso terapeutico più utile ed indicato è la terapia familiare.

L´intervento clinico mira a risolvere le problematiche emotive, che nel tempo si sono stabilizzate nelle relazioni familiari ed hanno impedito il naturale processo di crescita del bambino o dell'adolescente, attraverso l'attivazione di modalità relazionali più funzionali (4).