I tempi della terapia omeopatica nelle malattie acute e croniche

¨Una dose appropriata di rimedio omeopatico, scelto per similitudine, guarisce la malattia acuta simile rapidamente, in poche ore. Talvolta nella prima ora o in quelle immediatamente successive determina un lieve aggravamento dei sintomi, questo aggravamento omeopatico è un indice prognostico favorevole e segnala che di lì a poco la malattia avrà termine¨ (2).

¨Una dose di rimedio omeopatico nella malattia cronica, sviluppa la sua azione con un miglioramento continuo e lento, in un periodo di tempo che va da venti a cento e più giorni. Anche nella malattia cronica può comparire un aggravamento omeopatico, in genere il rimedio omeopatico riacutizza alcuni dei sintomi abituali (presenti settimane o mesi prima)...Questo aggravamento è un indice prognostico positivo (di guarigione prossima) e indica che, il rimedio, sta agendo favorevolmente per scardinare il nucleo centrale della malattia cronica. I sintomi abituali i primi giorni sono più accentuati, per diminuire d'intensità gradualmente...la stessa dose di rimedio può causare aggravamenti che spariscono e si rinnovano alternativamente; quando l'aggravamento cessa, in genere dura pochi giorni, ha luogo un miglioramento più stabile dei sintomi abituali¨ (2).

¨Quindi nel corso della terapia di una malattia cronica, dopo la somministrazione di una dose di rimedio, accade che, i primi due o tre giorni sono buoni, poi durante i quindici giorni successivi ci sono fasi alterne d'aggravamento e miglioramento e il numero dei giorni cattivi supera quello dei buoni. Verso la quarta settimana, la situazione s'inverte ed un benessere più profondo e continuo si stabilisce e perdura fino alla settima/ottava settimana, quando la parte di malattia residua, non ancora guarita da quella dose di rimedio, ricompare e reclama di essere sanata¨ (2).

La forza vitale stabilisce l'evoluzione di una malattia cronica. ¨La terapia omeopatica prevede la guarigione di una malattia cronica, presente da cinque, dieci, venti, trenta anni, mediamente in uno/due/tre anni. Le persone giovani e robuste possono arrivare alla guarigione anche in meno tempo, quelle in età avanzata possono aver bisogno di un periodo più lungo¨ (2). Nei tempi indicati in genere si può ottenere una guarigione completa o una stabilizzazione dei sintomi ad un livello di gravità inferiore a quello in essere precedente al trattamento omeopatico.

La forza vitale stabilisce quanto e in quanto tempo possa essere modificato e sanato nell'individuo che si ammala.

I trattamenti pregressi, se violenti al punto tale da ledere nel profondo la forza vitale, possono rendere le malattie inguaribili.